Ai nastri di partenza 4 studi clinici per acquisire nuove evidenze sull’efficacia degli anticorpi monoclonali nella cura dei pazienti affetti da COVID-19 in fase precoce di malattia, non ospedalizzati e che presentino o meno fattori di rischio che possano aggravare la prognosi. I 4 protocolli di ricerca sono vincitori del bando dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e accederanno ad un finanziamento promosso dall’Agenzia per un importo superiore ai 2 milioni di euro.
“L’Aifa – osserva il direttore generale, Nicola Magrini – si e’ impegnata a dedicare una quota di fondi di ricerca per favorire studi clinici indipendenti utili a comprendere meglio il ruolo terapeutico di questa famiglia di farmaci e a promuovere valutazioni di efficacia comparativa tra i diversi monoclonali. Il numero elevato di proposte di studi clinici ricevuti testimonia la vitalita’ delle piattaforme di ricerca collaborativa in Italia”. Il bando di ricerca, che si e’ chiuso il 15 febbraio scorso, ha visto infatti la presentazione di 14 protocolli di ricerca che, dopo una iniziale valutazione di rispondenza ai requisiti, sono stati ammessi tutti alle successive fasi di valutazione. Ai fini del finanziamento sono stati privilegiati i progetti che si sono distinti per la fattibilita’ e la concreta operativita’ e quindi per la potenzialita’ di trasferimento dei risultati nella pratica clinica reale in un’ottica strategica per il Servizio Sanitario Nazionale.
“I progetti selezionati per il finanziamento si connotano per elevato valore scientifico e hanno il potenziale per poter utilmente contribuire a definire in modo compiuto il ruolo della terapia con anticorpi monoclonali nel prevenire la progressione verso le forme piu’ gravi di COVID-19. Credo che vada sottolineata come elemento qualificante per il Paese questa iniziativa promossa da Aifa, coerente con un approccio rigoroso di ricerca clinica relativamente a questa opzione terapeutica”, afferma il presidente della Commissione che ha valutato i progetti, Franco Locatelli. I responsabili scientifici dei 4 studi vincitori sono i professori Evelina Tacconelli, Marco Marietta, Andrea Antinori, Luca Richeldi.
Gli anticorpi monoclonali sono farmaci specifici contro Covid-19, autorizzati in via emergenziale e disponibili anche in Italia a partire dal 10 marzo scorso per persone particolarmente fragili con infezione recente da Sars-Cov-2 e senza sintomi gravi. La novita’ e’ che nei nuovo studi tali farmaci saranno pero’ testati anche su soggetti che non presentano particolari condizioni di rischio. Secondo l’ultimo Report dell’Aifa sull’utilizzo degli anticorpi monoclonali per Covid-19, relativo al periodo 7-13 maggio, in poco piu’ di due mesi mesi sono stati 5.078 i pazienti Covid che hanno ricevuto anticorpi monoclonali in Italia, in 185 strutture di 21 regioni o province autonome. In Veneto, nell’ultimo periodo, se ne e’ fatto il maggiore utilizzo in termini di numeri assoluti, ma in Valle d’Aosta e Liguria si registra il maggiore utilizzo in base alle diagnosi.
Il Report registra tuttavia un rallentamento delle somministrazioni da tre settimane a questa parte, di pari passo al calo dei contagi e dei casi gravi di malattia.